Definizione Alimentazione

Ciao e benvenuto!
Non sono un'esperta, ma ti chiedo cosa fai in palestra? La corsa in sè non costruisce i muscoli e per il grasso addominale devi anche rivedere bene l'alimentazione...ti ho già commentanto sull'altro thread come dovresti muovere a parer mio!

Per perdere la massa grassa devi consumare riserva glucidica(fare pesi) e alla fine allenamento andare sul tappeto a camminare con una certa frequenza cardiaca ,che si calcola facilmente (cerca battito zona eliminazione grassi). Comunque ti consiglierei di chiedere in palestra e visto i tuoi problemi (altro thread) di fare una consulenza da un nutrizionista .Ti saluto

Ciao Andrea e un saluto a tutti quelli presenti nel blog.Quello che dice theartemino,in parte è vero,almeno ho sempre creduto fosse così...finora!!!
Mi spiego: io so che il protocollo più veloce per perdere massa grassa, preservando al massimo quella magra, è quello che prevede la combinazione di un allenamento anaerobico lattacido(per es pesi ad alta intensità) e allenamento aerobico...

theartemino ha scritto: »

null
Se sbaglio ,potresti aggiornarci sulle nuove teorie ,ne saremo tutti felici

Soffermiamoci per un momento al metabolismo maggiormente utilizzato oggigiorno nella società occidentale (quello shiftato verso il consumo glucidico). In questo contesto, il corpo consuma sempre e comunque una miscela di glucidi e lipidi per il sostentamento energetico di tutti i tessuti che non sono strettamente glucosio-dipendenti.
La percentuale di glucidi o lipidi varia in base all'intensità dell'attività che si fa. Maggiore è l'intensità, maggiore è lo shift verso i glucidi (arrivando sempre di più a toccareil 100%), minore è l'intensità, maggiore è lo shift verso i lipidi. Ne consegue che il maggior consumo di lipidi non si verifica facendo attività anaerobica nella "zona bruciagrassi", ma a riposo.
Quindi è molto più efficace aumentare il più possibile l'intensità mentre ci si allena, perché in tal modo avremo il massimo stimolo per l'aumento della densità mitocondriale (a più mitocondri corrisponde maggior capacità di sfruttare lipidi), per poi bruciare di più mentre si riposa.
L'attività "di mezzo" è poco efficace, perché troppo poco intensa per essere allenante (e aumentare in maniera interessante il numero di mitocondri nelle nostre cellule), e comunque troppo shiftata verso i glucidi per potere essere sfruttata efficacente per un scopo dimagrante (che poi nel lunghissimo termine funzioni comunque, è chiaro. Ma si parla di efficenza, quindi come sfruttare al meglio il tempo a disposizione).
Ovviamente le considerazioni sopra non andrebbero fatte in caso di metabolismo quasi interamente lipidico (tipo quando si segue un regime chetogenico). Nel senso - rimane sempre il consiglio di aumentare al massimo l'intensità quando ci si allena, ma non ha senso la considerazione dello shift - in quanto i muscoli sostituiscono completamente i glucidi con i grassi trasformati in chetoni.