Influenza dell umore sulla dieta

Nikelaf

Ieri sono venuta a sapere che mio figlio verrà bocciato a scuola.A parte i dettagli, che non stiamo qui a elencare, al mio stato d animo che mi sento fallita come genitore, , ma volevo farvi una domanda! Come reagite voi a delle brutte notizie? Ovviamente parlo di come influisce l umore sulla prosecuzione della vostra dieta. Può il solo essere adirati, sul peso della bilancia? Può bastare questo a trattenere liquidi e quindi non riuscire a perdere peso? Può una brutta e perchè no, anche una bella notizia, portarvi a mangiare di più? A non riuscire a frenarvi, a mantenervi su quello che ingerite?

belanna5

Mi dispiace per tuo figlio, ma non sentirti una fallita, sono solo 'incidenti' di percorso. Possono capitare.

Per quanto riguarda la tua domanda io sono una di quelle alle quali, davanti alle brute notizie, si chiude lo stomaco (è morto mio nonno, non ho mangiato fino a dopo il funerale; brutto litigio con il capo e minaccia di trasferimento, ho fatto fatica a mangiare per una settimana), e davanti alle belle notizie mi prende la voglia matta di camminare, di uscire, di non stare a casa, di muovermi.
Ma questo succede adesso. Prima, quando il mio rapporto con il cibo era di amore/odio era la mia valvola di sfogo e davanti ad una cosa bella o brutta, mi premiavo o punivo mangiando qualcosa. Adesso ho altre valvole di sfogo.

martu

io lotto da sempre con il rapporto cibo/emozioni.
in generale,se sto bene e son serena riesco a seguire la dieta senza troppi problemi.
se invece sono circondata da merda il mio primissimo istinto sarebbe quello di farmi una torta.
sto cercando di deviare questo atteggiamento,ma ammetto di non riuscirci,anche perché altrimenti non sarebbe quasi un anno che cerco di perdere 5 chili.

Neceseco

Non è bene modificare i propri propositi per delle vicende esterne. Sei tu a comandare o sei comandata dalle situazioni? Per quanto tu sia affezionata a tuo figlio, siete due persone distinte. Inoltre non credo che vedere la tua debolezza gli sarebbe d'aiuto, affrontare la questione con emotività porterà solo scenate e nessuna soluzione, ti senti fallita come genitrice e lui si sentirà in colpa vedendoti amareggiata. Dolore e nessuna soluzione. La cosa migliore da fare è essere un esempio forte e autonomo, fargli capire che la responsabilità è sua e solo sua. Se vorrà potrai dargli una mano risolvendo le cause di questa bocciatura, ma non sentirti colpevole. Prima o poi dovrà imparare che è solo, meglio prima che poi.

Mia opinione.

belanna5

Prima o poi dovrà imparare che è solo, meglio prima che poi.

Cinico. :huh:

Neceseco

È un complimento per me.

martu

non prenderla dal verso sbagliato,ma si vede che non sei un genitore :laugh:

stefy2578

non prenderla dal verso sbagliato,ma si vede che non sei un genitore :laugh:

nemmeno io lo sono e infatti sono d'accordo con necesco :laugh:

anch'io nei brutti momenti ho lo stomaco sigillato

nyx000

Io invece (non so se è fortuna o sfortuna) subisco l'umore e le emozioni in un sacco di altri modi, ma su fame e appetito per niente.
Se tutto va storto, mangio uguale.
Se tutto va benissimo, mangio uguale.
Esempio classico, il matrimonio: tutte mi dicevano, tranquilla, non stare a dieta, tanto dimagrisci senza accorgerti! E c'erano tutti i presupposti: lavori da fare in casa (faticosi!!), arredi, preparazione del viaggio di nozze, organizzazione totale in pochi mesi.
Credete che abbia perso mezzo kg?
illusi :embarassed:

Nikelaf

Io sono come Martu. E come lei, se sono tranquilla riesco a seguire la dieta alla perfezione, senza sbavature. Ma ogni tanto passo dei periodi in cui non riesco a fermarmi, non mi sazio mai, passo dal dolce al salato per tornare al dolce e in quei periodi più mi dico che devo smetterla e pensare seriamente a riequilibrare il mio modo di mangiare e più mangio. Magari non riesco neanche ad identificare il problema eppure mi rifugio nel cibo. Non dovrei farmi coinvolgere così violentemente dai sentimenti che provo, ma non ci riesco. Sono daccordo con Neceseco su quasi tutto il discorso, ma ciò non toglie questo mio senso di fallimento e mi assale la paura non tanto sul suo futuro lavorativo, ma sul futuro cone uomo. Sento il peso del fallimento perchè tutti i valori che ho cercato, finora, di inculcargli, non lo hanno sfiorato minimamente. Spero in un futuro.......possibilmente non troppo lontano, altrimenti schiatto prima del tempo! Grazie a tutti x il supporto!

lillight93

Ciao Nikelaf, io ho passato dei periodi della mia vita lasciandomi sopraffare dal cibo usandolo come sfogo contro gli stati d'animo negativi.
Ultimamente sto molto meglio con me stessa e con il mio corpo; nonostante ci sono ancora periodi negativi (come ovvio che sia) mangio in modo equilibrato, semplicemente per il fatto che mi sono convinta che il cibo non risolve i problemi ma anzi, almeno nel mio caso, li incrementava.
Ovviamente mi succede ancora di avere fame di "schifezze" ma resisto convincendomi di non averne bisogno.
Per quanto riguarda tuo figlio mi dispiace, ma non devi assolutamente sentirti in colpa, nè tanto meno una fallita perché gli incidenti scolastici sono frequenti, renditi conto che l'adolescenza è il periodo più spensierato della vita!

illaskirun

Concordo anche io con Necescu, i ragazzi devono capire, fin da giovanissimi, di essere artefici del prorio futuro. Ripeterà? Peggio per lui.
Per me le brutte notizie possono avere due effetti: o mi butto sull'attività fisica, o mi chiudo nel mutismo e leggo fino a farmi bruciare gli occhi.

themysa

meglio essere bocciati ed imparare a rimettersi in piedi che andare avanti senza merito