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E non finisce qua...

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Commenti

  • dorje77
    dorje77 Post: 2,019 Member
    Ti credo che non hai ancora visto atleti pro che vanno a chetoni. Sono rarissimi! :)

    Comunque ci sono, un esempio e' Zach Bitter (che detiene il record americano sulle 100 miglia):

    http://www.mensfitness.com/training/endurance/zach-bitter-100-mile-american-record-holder-he-also-eats-almost-no-carbs
  • casapangea
    casapangea Post: 1,272 Member
    Record americano sulle 100 miglia .... Dany Riff 3 volte campionessa mondiale Ironman 70.3 e 2 volte campionessa del mondo Ironman consecutive, o Jan Frodeno divoratore di riso e cioccolato pluricampione mondiale Ironman seguono la piramide, cosi come Genocchi, o Rossi che sono ultramaratoneti estremi e con loro il 99% di questi atleti. Direi che la piramide va oltre... ce ne sono pochi che fanno la dieta chetonica perché di base non é compatibile con gare che partono dalle 100-140 miglia in su e non che arrivano a 100 miglia. Competere con su queste distanze con atleti che mangiano bilanciato é fuori logica visti i danni che si produrrebbero a livello fisico. Il fatto che ci sia chi é sopravvussuto ad una caduta da 10000 m di quota dopo l'esplosione dell'aereo su cui volava (Vesna Vulović ) , non significa che chi cade da 10000 m sopravvive. Quindi utilizzare questi regimi alimentari sbilanciati solo perché qualcuno ha fatto un record nazionale sulle 100 miglia, sostenendo che é un ottima dieta benefica a livello fisico priva di rischi e controindicazioni...é decisamente fuori luogo. Molto fuori luogo....credimi
  • dorje77
    dorje77 Post: 2,019 Member
    casapangea ha scritto: »
    Record americano sulle 100 miglia .... Dany Riff 3 volte campionessa mondiale Ironman 70.3 e 2 volte campionessa del mondo Ironman consecutive, o Jan Frodeno divoratore di riso e cioccolato pluricampione mondiale Ironman seguono la piramide, cosi come Genocchi, o Rossi che sono ultramaratoneti estremi e con loro il 99% di questi atleti.

    Esatto. Come ho scritto, sono molto rari.
    casapangea ha scritto: »
    Direi che la piramide va oltre... ce ne sono pochi che fanno la dieta chetonica perché di base non é compatibile con gare che partono dalle 100-140 miglia in su e non che arrivano a 100 miglia. Competere con su queste distanze con atleti che mangiano bilanciato é fuori logica visti i danni che si produrrebbero a livello fisico. Il fatto che ci sia chi é sopravvussuto ad una caduta da 10000 m di quota dopo l'esplosione dell'aereo su cui volava (Vesna Vulović ) , non significa che chi cade da 10000 m sopravvive. Quindi utilizzare questi regimi alimentari sbilanciati solo perché qualcuno ha fatto un record nazionale sulle 100 miglia, sostenendo che é un ottima dieta benefica a livello fisico priva di rischi e controindicazioni...é decisamente fuori luogo. Molto fuori luogo....credimi

    Non sto sostenendo questo, ho anzi ribadito che:
    dorje77 ha scritto: »
    E - onde evitare incomprensioni - sottolineo anche di non essere un medico ne' un nutrizionista.
    Sconsiglio a chiunque di approcciare la chetogenica senza parlarne col proprio medico.

    Ti ho semplicemente dato qualche esempio, perche' pensavo potesse interessarti l'argomento.

    Ma ok.