Stallo? Reverse?
Commenti
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runlionrun ha scritto: »> @Djanvito ha detto:
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No, aspè... Io ho citato il campo di concentramento per dimostrarti che se sono davvero pochissime calorie introdotte il corpo dimagrisce sempre e comunque, non va in risparmio metabolico, se bruci 100 e introduci 99 dimagrisci non esistono né se né ma.. è fisica.
Ho capito benissimo cosa intendevi col campo di concentramento e resto dell'idea che sia stato un esempio infelice. Ovviamente un disgraziato sottoposto a ritmi di vita disumani e privazioni alimentari altrettanto disumane ne esce distrutto...
Io sono un gran sostenitore del principio "Calories In Calories Out". Dalla termodinamica non si scappa. Certo! Se brucio più di quello che introduco perdo peso. Su questo ci troviamo d'accordissimo.
Però poi qualche puntualizzazione tocca farla. Perchè intanto siamo sempre preoccupatissimi di calcolare le calorie introdotte e spesso ci si dimentica che è il consumo che può variare in mille modi. Direttamente, per una diminuzione del metabolismo basale, per un rallentamento ormonale con tutte le conseguenze collaterali che può comportare, per una riduzione della massa magra, eccetera; ma anche indirettamente perchè si è più stanchi, si ha meno energia e se anche non si saltano allenamenti, senza accorgercene ci impegniamo di meno; banalmente si riduce il consumo calorico persino avendo più freddo... Laddove sopportavamo una certa temperatura bruciando calorie per produrre calore, adesso ci mettiamo una maglia più pesante, senza neanche farci caso.
E se anche tutti questi fattori messi insieme non dovessero superare le 200kcal di differenza, per il principio base su cui concordiamo, in una dieta a calorie costanti, 200kcal la differenza la fanno.
In secondo luogo c'è il problema qualità. Perchè perdere peso a scapito della massa grassa non è la stessa cosa che farlo a spese della massa magra. Perdere peso NON vuol dire "dimagrire". E questo è collegato al discorso di cui sopra, perchè la composizione corporea ha un'influenza importante sull'assetto metabolico e sulla destinazione delle calorie che consumiamo, in un circolo vizioso/virtuoso. Per tacere poi delle conseguenze postdieta, in cui difficilmente riusciremo a tornare a un regime alimentare "normale", dopo aver raggiunto i nostri obiettivi con tagli spropositati, e spesso i traguardi raggiunti si rivelano transitori.
Probabilmente non la pensiamo tanto diversamente, ma non mi è piaciuto il modo in cui ti sei posto. Nel tuo ultimo messaggio hai esposto meglio le tue perplessità: hai perfettamente ragione nel dire che non si può parlare di stallo dopo 2 settimane, che probabilmente non è il primo problema a cui pensare ed è possibile che a volte diventi un concetto abusato. Fossi partito così non mi sarei neanche messo a discutere, ma il tuo primo messaggio era di altro tenore.
Secondo me bisogna avere una certa cautela su determinati argomenti, perchè si rischia, anche involontariamente, di passare messaggi sbagliati, che giustifichino diete esagerate, sbagliate o spingano al rifiuto del cibo. Tu parti dalla convinzione che dall'altra parte ci sia qualcuno che sgarra - e può anche essere così - ma questo è un altro problema. Io su MFP vedo un sacco di diari alimentari da 1200 kcal e la cosa mi fa rabbrividire. Anche ammesso che il problema sia lo sgarro, forse lo sgarro arriva perchè queste diete non sono psicologicamente e fisicamente sostenibili del tempo?
Cerchiamo, per quanto possibile, di educare a un'alimentazione consapevole. Di insegnare che mangiare "meglio" (inteso come gestione complessiva della dieta, ipo, normo o iper che sia) può essere più proficuo di mangiare "meno". Tutto qui.0 -
runlionrun ha scritto: »No, aspè... Io ho citato il campo di concentramento per dimostrarti che se sono davvero pochissime calorie introdotte il corpo dimagrisce sempre e comunque, non va in risparmio metabolico, se bruci 100 e introduci 99 dimagrisci non esistono né se né ma.. è fisica.
Ho capito benissimo cosa intendevi col campo di concentramento e resto dell'idea che sia stato un esempio infelice. Ovviamente un disgraziato sottoposto a ritmi di vita disumani e privazioni alimentari altrettanto disumane ne esce distrutto...
Io sono un gran sostenitore del principio "Calories In Calories Out". Dalla termodinamica non si scappa. Certo! Se brucio più di quello che introduco perdo peso. Su questo ci troviamo d'accordissimo.
Però poi qualche puntualizzazione tocca farla. Perchè intanto siamo sempre preoccupatissimi di calcolare le calorie introdotte e spesso ci si dimentica che è il consumo che può variare in mille modi. Direttamente, per una diminuzione del metabolismo basale, per un rallentamento ormonale con tutte le conseguenze collaterali che può comportare, per una riduzione della massa magra, eccetera; ma anche indirettamente perchè si è più stanchi, si ha meno energia e se anche non si saltano allenamenti, senza accorgercene ci impegniamo di meno; banalmente si riduce il consumo calorico persino avendo più freddo... Laddove sopportavamo una certa temperatura bruciando calorie per produrre calore, adesso ci mettiamo una maglia più pesante, senza neanche farci caso.
E se anche tutti questi fattori messi insieme non dovessero superare le 200kcal di differenza, per il principio base su cui concordiamo, in una dieta a calorie costanti, 200kcal la differenza la fanno.
In secondo luogo c'è il problema qualità. Perchè perdere peso a scapito della massa grassa non è la stessa cosa che farlo a spese della massa magra. Perdere peso NON vuol dire "dimagrire". E questo è collegato al discorso di cui sopra, perchè la composizione corporea ha un'influenza importante sull'assetto metabolico e sulla destinazione delle calorie che consumiamo, in un circolo vizioso/virtuoso. Per tacere poi delle conseguenze postdieta, in cui difficilmente riusciremo a tornare a un regime alimentare "normale", dopo aver raggiunto i nostri obiettivi con tagli spropositati, e spesso i traguardi raggiunti si rivelano transitori.
Probabilmente non la pensiamo tanto diversamente, ma non mi è piaciuto il modo in cui ti sei posto. Nel tuo ultimo messaggio hai esposto meglio le tue perplessità: hai perfettamente ragione nel dire che non si può parlare di stallo dopo 2 settimane, che probabilmente non è il primo problema a cui pensare ed è possibile che a volte diventi un concetto abusato. Fossi partito così non mi sarei neanche messo a discutere, ma il tuo primo messaggio era di altro tenore.
Secondo me bisogna avere una certa cautela su determinati argomenti, perchè si rischia, anche involontariamente, di passare messaggi sbagliati, che giustifichino diete esagerate, sbagliate o spingano al rifiuto del cibo. Tu parti dalla convinzione che dall'altra parte ci sia qualcuno che sgarra - e può anche essere così - ma questo è un altro problema. Io su MFP vedo un sacco di diari alimentari da 1200 kcal e la cosa mi fa rabbrividire. Anche ammesso che il problema sia lo sgarro, forse lo sgarro arriva perchè queste diete non sono psicologicamente e fisicamente sostenibili del tempo?
Cerchiamo, per quanto possibile, di educare a un'alimentazione consapevole. Di insegnare che mangiare "meglio" (inteso come gestione complessiva della dieta, ipo, normo o iper che sia) può essere più proficuo di mangiare "meno". Tutto qui.
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Il problema é che molte delle persone in MFP iniziano la dieta da 1200kcal il lunedi perche devono perdere 20 kg o piú , ma fino alla domenica la loro dieta era da 2000 kcal e non facevano nessuna attivita oltre all'andare agli aperitivi. Ciò significa che molte persone qua dentro tagliano di ben oltre 800 kcal quando iniziano e tengono il 1200 fisso senza compensare nemmeno l'attività fisica che fanno e senza raggiungere nemmeno le 1200 che si erano prefissati di conseguenza questo taglio spesso supera abbondantemente le 1200kcal e tagli simili oltre che insostenibili al corpo danno un messaggio chiaro, ovvero " siamo in carestia, mettiamoci in modalita sopravvivenza" . E questo avviene anche se abiti in centro Milano e la tua dieta non é oggettivamente ai minimi termini. Il corpo ha un suo fabbisogno soggettivo, ossia il fabbisogno legato alla disponibilità che noi gli abbiamo dato con le nostre abitudini giusto e/o sbagliate. Lui si é tarato su quello e ha stoccato ciò che non gli serviva utilizzando ciò che gli serviva.
Ci sono persone obese che oggettivamente non mangiano tantissimo....ma mangiano semplicemente sbagliatissimo aldilà del mero calcolo calorico. Pensa a chi sviluppa delle gravi insulinoresistenze dovute ad una errata dieta protratta per anni. É vero che questi mangiano più di quanto bruciano ma é anche vero che spesso mangiano "poche" in più di quanto bruciano.
Il metabolismo umano é molto piu complesso del semplice calorie mangiate e calorie spese. Purtroppo e/o per fortuna. Ecco perché io dico sempre che le persone che devono perdere piu del 15-20% del loro peso devono rivolgersi ad un MEDICO NUTRIZIONISTA e non a dei personal trainer, o dei biologi-nutrizionisti o a dgli studi di dimagrimento per impostare le diete ... e devono farlo senza scorciatoie come sondini, bendaggi o altro ( tranne in alcuni rari casi dati in cui possono presentarsi problemi di salute gravi a corto termine), devono farlo in modo consapevole rieducando sia la mente che il corpo che le conoscenze, con l'aiuto di un sostegno di tipo anche psicologico. Sono percorsi che durano molti mesi e spesso anche anni. Che coinvolgono anche fisioterapisti e ortopedici.
MFP serve per chi deve perdere non piu del 10-15% del propio peso. Perdere oltre queste quantita comporta anche cambiamenti che vanno oltre la taglia degli abiti o il vedersi fighi. Potrebbero influire su varie problematiche da quelle ormonali a quelle cardiovascolari fino ad arrivare a quelle muscolo-scheletriche. Quindi direi che questa app va bene ma la si deve sapere usare con buon senso altrimenti invece di risolvere un problema ne creiamo altri piu complessi fra cui il paradosso della dieta che runlion ritiene inesistente e che concordo con lui che non s'innesca in una settimana. Pero quelle persone potrebbero anche essere alla loro ennesima dieta e quindi potrebbero avere il corpo in difensiva gia quasi da subito.3 -
> @casapangea ha detto:
> > @Mromo79 ha detto:
> > > @casapangea ha detto:
> > > Fondamentalmente il corpo in "stallo" non é che non dimagrisce più ma rallenta al punto tale da dover impiegare anche il quadruplo del tempo e più per perdere la metà o meno del peso che perdeva prima. A volte capita che alcuni per qualche tempo aumentino di poco e perche succede?? Semplicemente perché il corpo si ri-tara con nuovi canoni di gestione delle risorse disponibili, ad esempio, lo si vede bene nelle donne affette da anoressia. In queste donne vi é un taglio della produzione ormonale che coincide inizialmente con una produzione minore di ovuli fecindabili ( ciclo irregolare ) , segue poi la cessazione del ciclo e via discorrendo.... questo perche la produzione ormonale sessuale non é vitale ma serve solo a garantire la riproduzione e quindi la continuità. Ma lo stesso vale con gli uomini che diminuiscono la produzione di spermatozoi e la loro mobilità.
> > > Cosa succede in queste persone , al di là del vedersi grasse... ma non fanno altro che tagliare kcal quando vedono che il corpo rallenta e si "stalla" il dimagrimento e aumentano l'attività fisica in modo sproporzionato quando durante l'adattamento vi é l'aumento di uno o due kg dovuto al fatto che il corpo mentre ri-tara il suo funzionamento per qualche giorno lo fa in modo massiccio ristoccando un poco di riserve che inesorabilmente verranno esaurite con l'aumento di attivita della persona. Sono situazioni estreme ma che fanno capire che la natura ha programmato il metabolismo per sopravvivere e che in certi momenti fa balzi estremi verso il basso per ricreare , senza successo, delle pseudo riserve temporanee, mentre continua comunque a rallentare. Spero di aver spiegato in modo comprensibile. Comunque lo stallo non é mitologico ma un qualcosa di in po diverso da come lo spiegano i PT cosi come la logica della reverse non é altro che una rieducazione del metabolismo all'uso di piu calorie e alla riattivaziine di tutte quelle funzioni che aveva ridotto o cessato per garantire la sopravvivenza della persona, che se lasciata progredire nel suo assiduo taglio calorico inevitabilmente cesserà di vivere quando l'apporto calorico sarà inferiore al fabbisogno minimo centralizzato. Ovvero quando il corpo inizierà a tagliare le funzioni centrali per mantenere o il cervello o il cuore o i polmoni o i reni ecc.... lì dovrà scegliere cosa eliminare e qualunque scelta portera in breve tempo alla cessaziine della vita.
> > >
> >
> > Grazie della spiegazione, Sei stato chiarissimo
>
> Stata.....
Stata0 -
Ad ogni modo..... ho letto tutto e penso di aver capito cosa intendete... mi avete fatto venire un sacco di dubbiiiiiiii
Come faccio ora a sapere se sto consumando troppo poco?
Sto seguendo una dieta di 1200-1300 Kcal con attività fisica 2/3 volte a settimana.
Sono alta 1.68 e peso 70 kg.
Io ho seguito le indicazioni raccolte nelle varie discussioni.. ma ora???
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> @BioTech22 ha detto:
> Ad ogni modo..... ho letto tutto e penso di aver capito cosa intendete... mi avete fatto venire un sacco di dubbiiiiiiii
>
> Come faccio ora a sapere se sto consumando troppo poco?
> Sto seguendo una dieta di 1200-1300 Kcal con attività fisica 2/3 volte a settimana.
> Sono alta 1.68 e peso 70 kg.
>
> Io ho seguito le indicazioni raccolte nelle varie discussioni.. ma ora???
Non so che discussioni hai seguito, ma quello che mangi, sicuro é troppo poco.
Inoltre non so da quanto stai così.
Comunque, in linea di massima:
. se parti da una normo (assumevi un qualcosa come 2000 calorie, circa) e sei così da poco, tipo una settimanella, non saprei, resetta tutto, e dal tuo fabbisogno calorico giornaliero, decurta un 15-20% (comunque non al di sotto del tuo metabolismo basale) e vai con la tua dieta;
. se stai così già da un po' di tempo, magari hai già avuto qualche campanello di allarme tipo peso bloccato per un dieci giorni circa, almeno, oppure sei già partita, prima di cominciare questo percorso, da una ipocalorica (assumevi meno del tuo fabbisogno calorico già di partenza) -> vai di reverse diet e non hai fatto che del bene a te stessa.
Per darti un'idea di quale sia il tuo metabolismo basale ed il tuo fabbisogno calorico, calcolali qui:
http://m.my-personaltrainer.it/calcolo-calorie2.html
Ecco, questo é quello che sento di consigliarti.
In bocca al lupo @BioTech221 -
Ciao!!
Purtroppo no... non parto da una Normo. Sono Leggermente in sovrappeso..
Dal sito che mi hai consigliato il mio MB è di 1378 Kcal mentre il mio Fabb. Giornaliero è 2300 Kcal O_O
Cioè 1000 Kcal in più rispetto a quello che sto mangiando ora??!! Mamma mia!!
No allora il percorso è stato il seguente:
Ho fatto 2 sett a 1500 Kcal e vedendo che non sono scesa nemmeno di 100 gr avevo ridotto a 1200 pensando di aver ridotto troppo poco...
Però dai calcoli che ti ho scritto sopra sono completamente fuori!!
Con i calcoli sopra dovrei consumare 1840 Kcal al giorno... oddio non so già come fare a mangiare tutta sta roba...
Ma poi devo mangiare così tanto anche nei giorni in cui mi alleno o solo nei giorni di rest?
Perché nei giorni di allenamento a questo punto dovrei consumare anche più di questo o sbaglio?
Ps. Grazie mille per l'aiuto!! Mi sa che sto facendo un casino!!!
0 -
Ciao!!
Ma poi devo mangiare così tanto anche nei giorni in cui mi alleno o solo nei giorni di rest?
Perché nei giorni di allenamento a questo punto dovrei consumare anche più di questo o sbaglio?
Personalmente sconsiglio di contare le calorie bruciate con l'allenamento, durante una dieta ipocalorica. È un parametro che si tende a sopravvalutare ampiamente. Meglio vederlo come un bonus extra e non prenderlo in considerazione nel calcolo delle calorie, secondo me.
Invece io mi trovo bene nel fare una ciclicizzazione fra giorni on e giorni off. O meglio, una volta stabilita la quota calorica media settimanale, la ripartisco in giorni in cui sono leggermente sopra questa quota (quelli in cui mi alleno) e in cui aumento leggermente la quota di carboidrati e giorni (quelli in cui riposo) in cui sono leggermente sotto (la media settimanale deve restare quella da me stabilita) in cui seguo una simil chetogenica con molte proteine e pochissimi carb. Quest'ultima è una scelta soggettiva che mi pare funzioni bene su di me, ma al di là della ripartizione dei macro, una leggera ciclizzazione delle calorie può rivelarsi proficua. Il pasto immediatamente successivo all'allenamento è il più favorevole per l'assunzione dei nutrienti e può essere conveniente concentrarne di più in questo momento.Ho fatto 2 sett a 1500 Kcal e vedendo che non sono scesa nemmeno di 100 gr avevo ridotto a 1200 pensando di aver ridotto troppo poco...
Consiglio vivamente di accompagnare la misurazione del peso (che va preso quotidianamente, alla stessa ora, possibilmente a digiuno... e va valutato nella sua media settimanale, perchè ci possono essere variazioni giornaliere anche nell'ordine dei 2kg) con la misurazione delle circonferenze corporee, che sono il vero parametro del dimagrimento. Questo è valido soprattutto se si accompagna la dieta all'esercizio fisico. Se non hai perso neanche 100 grammi, ma il girovita è ridotto di 1cm, il dimagrimento c'è stato e anche di qualità.
Se invece si è effettivamente stazionari è meglio ridurre le calorie poco alla volta, non più di 100.
Se vieni da un lungo periodo di diete e non hai un buon metabolismo può essere che ti basti qualcosa in meno di quelle 1850 kcal per dimagrire. Forse il calcolatore ha sopravvalutato un po' i parametri lavoro e allenamento. Sicuramente però non ti fa bene restare a 1200. 1200 è troppo poco.
0 -
> @casapangea ha detto:
> Poi logico...ci sono quelli che sgarrano irrimediabilmente ma lì é un'altra storia, cio non significa che il concetto di stallo non esiste...semplicemente non sempre il mancato dimagrimento é associabile allo "stallo".
Infatti più volte ho detto che stallo e rallentamento calorico esistono eccome, ma non come si pensa, sono più limitati.0 -
> @Djanvito ha detto:
> BioTech22 ha scritto: »
>
> Ciao!!
>
> Ma poi devo mangiare così tanto anche nei giorni in cui mi alleno o solo nei giorni di rest?
> Perché nei giorni di allenamento a questo punto dovrei consumare anche più di questo o sbaglio?
>
>
>
>
> Personalmente sconsiglio di contare le calorie bruciate con l'allenamento, durante una dieta ipocalorica. È un parametro che si tende a sopravvalutare ampiamente. Meglio vederlo come un bonus extra e non prenderlo in considerazione nel calcolo delle calorie, secondo me.
>
> Invece io mi trovo bene nel fare una ciclicizzazione fra giorni on e giorni off. O meglio, una volta stabilita la quota calorica media settimanale, la ripartisco in giorni in cui sono leggermente sopra questa quota (quelli in cui mi alleno) e in cui aumento leggermente la quota di carboidrati e giorni (quelli in cui riposo) in cui sono leggermente sotto (la media settimanale deve restare quella da me stabilita) in cui seguo una simil chetogenica con molte proteine e pochissimi carb. Quest'ultima è una scelta soggettiva che mi pare funzioni bene su di me, ma al di là della ripartizione dei macro, una leggera ciclizzazione delle calorie può rivelarsi proficua. Il pasto immediatamente successivo all'allenamento è il più favorevole per l'assunzione dei nutrienti e può essere conveniente concentrarne di più in questo momento.
> BioTech22 ha scritto: »
>
> Ho fatto 2 sett a 1500 Kcal e vedendo che non sono scesa nemmeno di 100 gr avevo ridotto a 1200 pensando di aver ridotto troppo poco...
>
>
>
>
> Consiglio vivamente di accompagnare la misurazione del peso (che va preso quotidianamente, alla stessa ora, possibilmente a digiuno... e va valutato nella sua media settimanale, perchè ci possono essere variazioni giornaliere anche nell'ordine dei 2kg) con la misurazione delle circonferenze corporee, che sono il vero parametro del dimagrimento. Questo è valido soprattutto se si accompagna la dieta all'esercizio fisico. Se non hai perso neanche 100 grammi, ma il girovita è ridotto di 1cm, il dimagrimento c'è stato e anche di qualità.
> Se invece si è effettivamente stazionari è meglio ridurre le calorie poco alla volta, non più di 100.
>
> Se vieni da un lungo periodo di diete e non hai un buon metabolismo può essere che ti basti qualcosa in meno di quelle 1850 kcal per dimagrire. Forse il calcolatore ha sopravvalutato un po' i parametri lavoro e allenamento. Sicuramente però non ti fa bene restare a 1200. 1200 è troppo poco.
> @Djanvito ha detto:
> BioTech22 ha scritto: »
>
> Ciao!!
>
> Ma poi devo mangiare così tanto anche nei giorni in cui mi alleno o solo nei giorni di rest?
> Perché nei giorni di allenamento a questo punto dovrei consumare anche più di questo o sbaglio?
>
>
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>
> Personalmente sconsiglio di contare le calorie bruciate con l'allenamento, durante una dieta ipocalorica. È un parametro che si tende a sopravvalutare ampiamente. Meglio vederlo come un bonus extra e non prenderlo in considerazione nel calcolo delle calorie, secondo me.
>
> Invece io mi trovo bene nel fare una ciclicizzazione fra giorni on e giorni off. O meglio, una volta stabilita la quota calorica media settimanale, la ripartisco in giorni in cui sono leggermente sopra questa quota (quelli in cui mi alleno) e in cui aumento leggermente la quota di carboidrati e giorni (quelli in cui riposo) in cui sono leggermente sotto (la media settimanale deve restare quella da me stabilita) in cui seguo una simil chetogenica con molte proteine e pochissimi carb. Quest'ultima è una scelta soggettiva che mi pare funzioni bene su di me, ma al di là della ripartizione dei macro, una leggera ciclizzazione delle calorie può rivelarsi proficua. Il pasto immediatamente successivo all'allenamento è il più favorevole per l'assunzione dei nutrienti e può essere conveniente concentrarne di più in questo momento.
> BioTech22 ha scritto: »
>
> Ho fatto 2 sett a 1500 Kcal e vedendo che non sono scesa nemmeno di 100 gr avevo ridotto a 1200 pensando di aver ridotto troppo poco...
>
>
>
>
> Consiglio vivamente di accompagnare la misurazione del peso (che va preso quotidianamente, alla stessa ora, possibilmente a digiuno... e va valutato nella sua media settimanale, perchè ci possono essere variazioni giornaliere anche nell'ordine dei 2kg) con la misurazione delle circonferenze corporee, che sono il vero parametro del dimagrimento. Questo è valido soprattutto se si accompagna la dieta all'esercizio fisico. Se non hai perso neanche 100 grammi, ma il girovita è ridotto di 1cm, il dimagrimento c'è stato e anche di qualità.
> Se invece si è effettivamente stazionari è meglio ridurre le calorie poco alla volta, non più di 100.
>
> Se vieni da un lungo periodo di diete e non hai un buon metabolismo può essere che ti basti qualcosa in meno di quelle 1850 kcal per dimagrire. Forse il calcolatore ha sopravvalutato un po' i parametri lavoro e allenamento. Sicuramente però non ti fa bene restare a 1200. 1200 è troppo poco.
Grazie!! La tua è una buona idea!
Ricordo che qualche hanno fa anche io mangiavo qualcosa in più nei giorni di allenamento.
Quando avevo anche il tempo di rendermene conto. Motivo per il quale ho fatto tantissimi passi indietro rispetto ad anni fa... IL TEMPO!
Comunque! Ho rialzato l’obiettivo a 1800 kcal
Spero che il passaggio da 1200 a 1800 non sia troppo.. magari riprendo anche quei 2 kg che ho perso =(0 -
Direi di alzare lentamente... Parti da 1400 e ogni 2 settimane aumenta di 100 andando ad aumentare il movimento... Non necessariamente in palestra, ma aggiungi, ad esempio, una bella passeggiata ogni giorno di 30 minuti almeno a prescindere dalla palestra... Vedrai che ti troverai a mangiare tanto e rimanere stabile. Solo dopo potrai tagliare, fermo restando il movimento. Non è solo dieta e palestra, ma soprattutto quello che fai tutto il resto del tempo3
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AlfredoCroci ha scritto: »Spesso non si scende di peso perché le cellule adipose, come tutto del resto, cercano di mantenere omeostasi e si riempiono di acqua. Ma questo non vuol dire che non sei dimavrita, vuol solo dire che il tuo corpo è biricchino. Ci vuole solo costanza e poca fretta. Goditi il percorso, se ci arrivi subito... Poi che fai?
credo sia quello che sta capitando a me! da 2 settimane non scendo.. eppure faccio 6-7 giorni di attività e le mie 1900kcal al giorno. ma non ho fretta.. tanto è un insegnamento che deve durare tutta la vita!1 -
> @alexmat3 ha detto:
> AlfredoCroci ha scritto: »
>
> Spesso non si scende di peso perché le cellule adipose, come tutto del resto, cercano di mantenere omeostasi e si riempiono di acqua. Ma questo non vuol dire che non sei dimavrita, vuol solo dire che il tuo corpo è biricchino. Ci vuole solo costanza e poca fretta. Goditi il percorso, se ci arrivi subito... Poi che fai?
>
>
>
>
> credo sia quello che sta capitando a me! da 2 settimane non scendo.. eppure faccio 6-7 giorni di attività e le mie 1900kcal al giorno. ma non ho fretta.. tanto è un insegnamento che deve durare tutta la vita!
Idem0
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