Allenamento a stomaco vuoto

lull0

Salve gente, un ragazzo in palestra da me si allena sempre a stomaco vuoto e volevo sapere che effetti comporta.
Fa male ? Bene ? indifferente ?
Disse che usava un certo integratore(non ricordo il nome) come "spintarella" e volevo sapere l'opinione di qualche esperto.
grazie.

AlfredoCroci

l'allenamento andrebbe sempre fatto a stomaco vuoto (svuotamento gastrico) per il semplice motivo che
- la digestione comporta un certo lavoro da parte di tutto il corpo e afflusso sanguigno nelle parti interessate, per ovvi motivi, cosa che anche l'allenamento vorrebbe e il sangue che abbiamo in circolo è sempre quello.
- il nostro corpo non è fatto per essere sempre in fase digestiva, altrimenti non avremmo la possibilità di accumulare grasso... a cosa servirebbe altrimenti?

Il fatto che la gente non riesca ad allenarsi perchè non ha lo stomaco pieno è un problema che dovrebbe far loro pensare e preoccuparsi... quindi, la domanda corretta è : "un ragazzo in palestra da me si allena sempre a stomaco vuoto e volevo sapere come è possibile che gli altri invece lo fanno a stomaco pieno? Come è possibile che siamo pieni di ciccia, energia da vendere, e non riusciamo a non svenire se non abbiamo lo stomaco che va? Perché mai avremmo bisogno di una spintarella quando nel nostro corpo abbiamo già tanta energia immagazzinata che potremmo correre la maratona andata e ritorno?

Adesso, esperto o no, te la sei mai fatta questa domanda?

lull0

> @AlfredoCroci ha detto:
> l'allenamento andrebbe sempre fatto a stomaco vuoto (svuotamento gastrico) per il semplice motivo che
> - la digestione comporta un certo lavoro da parte di tutto il corpo e afflusso sanguigno nelle parti interessate, per ovvi motivi, cosa che anche l'allenamento vorrebbe e il sangue che abbiamo in circolo è sempre quello.
> - il nostro corpo non è fatto per essere sempre in fase digestiva, altrimenti non avremmo la possibilità di accumulare grasso... a cosa servirebbe altrimenti?
>
> Il fatto che la gente non riesca ad allenarsi perchè non ha lo stomaco pieno è un problema che dovrebbe far loro pensare e preoccuparsi... quindi, la domanda corretta è : "un ragazzo in palestra da me si allena sempre a stomaco vuoto e volevo sapere come è possibile che gli altri invece lo fanno a stomaco pieno? Come è possibile che siamo pieni di ciccia, energia da vendere, e non riusciamo a non svenire se non abbiamo lo stomaco che va? Perché mai avremmo bisogno di una spintarella quando nel nostro corpo abbiamo già tanta energia immagazzinata che potremmo correre la maratona andata e ritorno?
>
> Adesso, esperto o no, te la sei mai fatta questa domanda?

Ciaoo, Bella risposta, effetivamente un po mi fa pensare che non sarebbe poi cosi male.
Io di solito mangio prima per il semplice fatto che ho "paura" di rendere meno o sentirmi debole. Oggi proverò e ti faro sapere

Djanvito

AlfredoCroci ha scritto: »

l'allenamento andrebbe sempre fatto a stomaco vuoto (svuotamento gastrico) per il semplice motivo che
- la digestione comporta un certo lavoro da parte di tutto il corpo e afflusso sanguigno nelle parti interessate, per ovvi motivi, cosa che anche l'allenamento vorrebbe e il sangue che abbiamo in circolo è sempre quello.
- il nostro corpo non è fatto per essere sempre in fase digestiva, altrimenti non avremmo la possibilità di accumulare grasso... a cosa servirebbe altrimenti?

Il fatto che la gente non riesca ad allenarsi perchè non ha lo stomaco pieno è un problema che dovrebbe far loro pensare e preoccuparsi... quindi, la domanda corretta è : "un ragazzo in palestra da me si allena sempre a stomaco vuoto e volevo sapere come è possibile che gli altri invece lo fanno a stomaco pieno? Come è possibile che siamo pieni di ciccia, energia da vendere, e non riusciamo a non svenire se non abbiamo lo stomaco che va? Perché mai avremmo bisogno di una spintarella quando nel nostro corpo abbiamo già tanta energia immagazzinata che potremmo correre la maratona andata e ritorno?

Adesso, esperto o no, te la sei mai fatta questa domanda?

Cosa intendete però per "allenarsi a stomaco vuoto"? È una locuzione che può intendersi in senso letterale (nel senso che lo stomaco si svuota nel giro di 2-3 ore) o in senso lato?

Alfredo, tu quanto e quanto tempo prima di allenarti mangi, se posso chiedere?

lull0

Djanvito ha scritto: »

AlfredoCroci ha scritto: »

l'allenamento andrebbe sempre fatto a stomaco vuoto (svuotamento gastrico) per il semplice motivo che
- la digestione comporta un certo lavoro da parte di tutto il corpo e afflusso sanguigno nelle parti interessate, per ovvi motivi, cosa che anche l'allenamento vorrebbe e il sangue che abbiamo in circolo è sempre quello.
- il nostro corpo non è fatto per essere sempre in fase digestiva, altrimenti non avremmo la possibilità di accumulare grasso... a cosa servirebbe altrimenti?

Il fatto che la gente non riesca ad allenarsi perchè non ha lo stomaco pieno è un problema che dovrebbe far loro pensare e preoccuparsi... quindi, la domanda corretta è : "un ragazzo in palestra da me si allena sempre a stomaco vuoto e volevo sapere come è possibile che gli altri invece lo fanno a stomaco pieno? Come è possibile che siamo pieni di ciccia, energia da vendere, e non riusciamo a non svenire se non abbiamo lo stomaco che va? Perché mai avremmo bisogno di una spintarella quando nel nostro corpo abbiamo già tanta energia immagazzinata che potremmo correre la maratona andata e ritorno?

Adesso, esperto o no, te la sei mai fatta questa domanda?

Cosa intendete però per "allenarsi a stomaco vuoto"? È una locuzione che può intendersi in senso letterale (nel senso che lo stomaco si svuota nel giro di 2-3 ore) o in senso lato?

Alfredo, tu quanto e quanto tempo prima di allenarti mangi, se posso chiedere?

Ciaoo, intendevo allenarsi a digiuno, nel mio caso avendo lavorato la notte, oggi mi sono svegliato alle 12:00, alle 15:00 mi trovavo in palestra.
Sono tornato da poco e devo dire che mi aspettavo peggio e effettivamente ho avvertito un bel po di stanchezza in più del normale, ma nulla di eccezionale.
Finito l'allenamento ho fatto una doccia e mi sono sentito subito bene.
Se per il mio corpo va bene conviene continuare ?
Per precisazione il mio allenamento e dieta è volto al perdere peso per poi provare a mettere massa in seguito.
Ho dei dubbi sulla mia alimentazione e sulla scheda che mi hanno fatto in palestra,quindi tra poco farò due post.
ps. Comunque ringrazio tutti quelli che mi stanno dando consigli e dritte, mi sono molto d'aiuto.

AlfredoCroci

Ora non riesco ad argomentare da cellulare, domani mattina rispondo

Djanvito

lull0 ha scritto: »

Ciaoo, intendevo allenarsi a digiuno, nel mio caso avendo lavorato la notte, oggi mi sono svegliato alle 12:00, alle 15:00 mi trovavo in palestra.

Guarda, io avevo l'abitudine di andare a correre completamente a digiuno (appena sveglio dopo ore senza mangiare per intenderci) e assolutamente non muori, anzi! Ma quando lo facevo avevo esigenze e obiettivi diversi... e lo facevo per correre, quindi un tipo di lavoro diverso.

Lavorare con i pesi a digiuno secondo me ha meno senso. A stomaco pieno (nel senso di "appena mangiato") non va assolutamente bene, ma l'ideale sarebbe mangiare all'incirca 2-3 ore prima, possibilmente carboidrati, per riempire le scorte di glicogeno che andremo a usare durante l'allenamento. Altrimenti non è possibile raggiungere quei livelli di intensità di lavoro che rendono proficuo l'allenamento con i pesi e soprattutto si ostacola l'obiettivo principale di questo allenamento: anche se non sei in massa e vuoi dimagrire, l'allenamento in definizione serve a preservare la massa muscolare... ho i miei dubbi su cosa si possa ottenere allenandosi "in riserva". Se il corpo non ha carboidrati a disposizione e si ha una richiesta energica importante, inizia a fagocitare i tessuti proteici.

Poi ovviamente se fai allenamenti diversi, se hai obiettivi diversi, se non ti interessa preservare la massa muscolare, nulla ti impedisce di allenarti a digiuno. Finchè reggi lo sforzo non fa male... al massimo rendi di meno.
Al Liverpool due giocatori hanno giocato la finale di Champions in pieno ramadan, pare (certo va detto che l'hanno persa xD).

Comunque sono curioso di sentire il parere di Alfredo, che ho visto estremamente competente in tutte le risposte che dà.

AlfredoCroci

Djanvito ha scritto: »

Cosa intendete però per "allenarsi a stomaco vuoto"? È una locuzione che può intendersi in senso letterale (nel senso che lo stomaco si svuota nel giro di 2-3 ore) o in senso lato?

Alfredo, tu quanto e quanto tempo prima di allenarti mangi, se posso chiedere?

Ciao,
come promesso.

per stomaco vuoto io intendo lo svuotamento gastrico, ovvero 3/4 ore minimo dopo aver mangiato (poco o tanto non importa molto, a meno che non si tratti del pasto di natale). Questo per me è il minimo per un allenamento proficuo.

Nel mio caso, invece, posso allenarmi, aerobica o anaerobica (pesi ma anche scatti, corda, corsa ecc ecc) anche dopo una notte di digiuno, ad esempio:
- cena alle 19.00 e allenamento la mattina dopo alle 10.00 o alle 11.00. Reggo benissimo, spingo come un pazzo e mangio alle 13.00/13.30
- cena alle 19.00, pranzo molto minimale alle 15.00 e allenamento alle 19.00 e ceno quando finisco

Ovviamente ci possono essere altri scenari, avendo 2 figli, capirete che programmare è la cosa più inutile del mondo.

Detto questo, una notte di digiuno non ti scarica completamente le scorte di glicogeno, a patto che non si mangi come uccellini (io quando mangio, mangio davvero, non faccio 5 pasti con 1200 kcal totali, che per me non è mangiare ma solo fare finta).
Se si mangia adeguatamente, tra scorte di glicogeno nel sangue, fegato e muscoli, a patto che si abbia una base di preparazione fisica adeguata, abbiamo tanta di quella energia da vendere, soprattutto se si è abituati ad accedere ed usare quelle di grasso.
Il corpo inizia davvero ad usare alcuni amminoacidi scopi energetici solo se la cosa non è altrimenti fattibile (il processo prevede che prima siano convertiti) altrimenti, se ha grassi o glicogeno, usa quelli, eventualmente prede amminoacidi usabili, non li smonta dai muscoli.

Ovviamente va fatto qualche distinguo, ovvero, non si arriva a determinati livelli senza allenarsi ed adattarsi. Se lo facesse una persona non allenata, accuserebbe un calo di energie, non perchè davvero gli mancano ma perchè non ne ha accesso con la dovuta rapidità. Quindi lull0, non partire a bomba, adattati con calma e vedrai la forza che hai dentro e che non sognavi neanche di avere. Altra cosa, se si hanno obiettivi molto specifici, ovvero si deve correre per la maratona o prepararsi per il Mr olimpia (ma qui serve ben altro), non è un modo adeguato.

Una cosa va tenuta sempre a mente: il nostro corpo è molto più furbo di noi, usa quello che ha e lo fa in modo efficiente. Se impariamo ad assecondarlo, ci renderemo conto di cose che non avremmo mai immaginato.

Spesso sono in palestra e vedo gente che ti passa accanto e fa dei fantastici rutti da digestione. La mia domanda è... ma come si può pretendere che si possa dare il massimo mentre si digerisce? O si mangia e digerisce, e lo si fa fare bene al corpo oppure ci si allena, e si fa in modo che il sangue che circola nel ns corpo vada dove deve andare e lo faccia bene.

L'anabolismo muscolare e quello in senso generale non sono esattamente la stessa cosa e la paura di catabolizzare, soprattutto se non si fa BB, è davvero un'idea di marketing su cui si fanno tantissimi soldi.

Ultima cosa, il digiuno, spesso viene avvertito come un qualcosa di negativo e può esserlo se non si mangia per 3 giorni, ad esempio, ma sicuramente l'iperalimentazione ed il mangiare sempre e spesso (anche se poco) fanno molti più danni.
Il nostro corpo non credo sia disegnato per essere in continua fase anabolica (non sono un medico ma ragiono in modo intuitivo)... come un giocattolo che viene usato troppo ed impropriamente, poi si rompe (e questo lo vedete accadere tutti i giorni. Se fossimo fatti per mangiare ogni 3 ore, il nostro corpo non accumulerebbe grasso (cosa che è molto bravo ed efficiente a fare, l'avrete sicuramente notato). il semplice fatto che abbia dei meccanismi di accumulo e gestione delle energie, dei sistemi differenti per metterla a disposizione questa energia, ci fa capire che ci devono essere momenti in cui si accumula e momenti in cui si usa.
Ognuno di noi poi ha delle diversità, ma siamo tutti fatti allo stesso modo.

PS: ovviamente parlo di persone in salute. Eventuali patologie possono radicalmente cambiare tutto