Dieta da 800 kcal

Ciao Gaia. Mangiare cosí poco provoca catabolismo. Il tuo corpo preserva massa grassa everode quella magra, i muscoli. Perdi peso ma rimane solo il grasso. Nulla di desiderabile. Inoltre perdere muscoli ti fa bruciare sempre meno calorie anche a riposo. Insomma.. un disastro! Se non vuoi andare da un nutrizionista informati sulla ricomposizione corporea. Non ti faccio nomi per non pubblicizzare ma se interessa ti posso dire dove mi informo io. Ho perso 15 kg di grasso e forse solo 1 di muscoli.

> @Greggus13 ha detto:
> Per la precisione, un qualsiasi regime ipocalorico provoca catabolismo, una “dieta” da 800 kcal è da evitare in quanto probabilmente inefficace, potenzialmente dannosa per la salute e sicuramente non sostenibile sul lungo periodo.
> Consiglio chi vuole passare per l’aiuto di un professionista a rivolgersi in prima battuta al proprio medico di base che saprà consigliarlo sul migliore percorso da seguire in maniera disinteressata (almeno si spera).
> Consiglio allo stesso modo di diffidare di chi promette o parla di ricomposizione corporea essendo un evento talmente raro che non può essere garantito senza l’ausilio di farmaci da nessun serio professionista.
> Quanto sopra sono mie personali opinioni.
> In qualità di moderatore invito gli utenti non solo a non fare pubblicità in pubblico in merito a servizi professionali a pagamento, ma anche ad evitare di sollecitare contatti in privato per fornire lo stesso tipo di informazioni.
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> Un saluto.

Chiarisco immediatamente che non ho interessi e non sono qua a pubblicizzare 😊 ho citato la ricomposizione corporea probabilmente sbagliando termini. Sono soddisfatto dei risultati che ottengo con il mio fai da te ragionato, ma consiglio anche io di rivolgersi a professionisti. Mi scuso se esprimendomi in maniera poco accorta ho creato fraintendimenti. Tanto piú che odio quel tipo di arrivismo.

Ma con una dieta da 800 calorie finisci dritta dritta in ospedale. Ma perché vi volete così male??? 😉

Ricordando che il margine di errore di queste bilance è di circa il 17-20%. Sono decisamente sopravvalutate.
Inizia a pesarti normalmente e a fare un calcolo di massima della BMI e da lì vedi se sei in fascia sovrappeso o meno. Il calcolo del BMI ha senso per chi non fa BB logicamente.
Se sei in fascia sovrappeso allora inizia a prendere in considerazione il concetto di dimagrimento, altrimenti il concetto che devi considerare è il rassodamento e il rimodellamento della struttura fisica attraverso una rieducazione all'alimentazione e all'attività fisica in ottica di prevenzione della salute o di obbiettivi sportivi medi o medio-bassi. Ciò significa un regime alimentare in normocalorica e non in ipocalorica. Se sei in fascia di sovrappeso opti per un leggera ipocalorica bilanciata e completa di tutti i gruppi alimentari con un rapporto standard dei macro e attività fisica regolare, se invece sei in fascia obesa allora ti rivolgi ad un medico nutrizionista.
Le diete da 800kcal vanno eliminate, non devono nemmeno affacciarsi fra le nostre idee!!

Perchè la bilancia impedenziomentrica no?? Perchè non serve, perchè fa un'analisi in modo errato e senza avere un calcolo completo dei parametri e la sequenza base di alcuni sempluci protocolli.....e soprattutto perchè una impedenziometria in piedi non si fa!! E per fare una impedenziometria affidabile ci si rivolge ai medici sportivi e non a bilance casalinghe o a PT. E già la bioimpedenziometria clinica ha un margine di errore pari al 4-7% e quindi va completata da misurazioni con metro e pliche per diminuire i margini di errore. Per una verifica esatta si deve fare la risonanza o almeno un esame radiologico+bio per la densità ossea che va verificata e non stimata.... e non mi pare il caso.

Quindi si calcola il BMI con la formula base peso in kg/(altezza in m al quadrato) e questo perche il BMI è la misura di peso specifico del nostro corpo e va espressa in kg al metro quadro.
Per una donna il normopeso si situa fra 19 e 24 kg/m2 il sovrappeso fra 24 e 30 kg/m2 sopra il 30 è obesità nei vari stadi con scalini di 5kg/m2. Sotto al 19 è sotto peso fino al 16.5 e sotto a 16.5 kg/m2 si parla di magrezza grave subordinata ad anoressia o magrezza patologica ( stato di denutrizione da malattia).

Con @casapangea ultimamente è vero che abbiamo avuto idee simili, ma su questa storia del tonificare, rassodare (cioè mettere massa magra e togliere massa grassa) in normocalorica non andremo mai d'accordo.

> @f0rex_ ha detto:
> Con @casapangea ultimamente è vero che abbiamo avuto idee simili, ma su questa storia del tonificare, rassodare (cioè mettere massa magra e togliere massa grassa) in normocalorica non andremo mai d'accordo.

Però che ruffianotto che sei col cuoricino....
Ti meriti il bacino per sta volta

> @elliww3030 ha detto:
> scusate dell'inserimento nella conversazione ma vorrei chiedere perché c'è differenza tra una bia (bioimpedenziometria) eseguita in piedi o sdraiati. Esiste una differenza anche se nella bia in piedi è eseguita con i 4 elettrodi? Grazie!!!!


Qua si entra nel campo della fisiologia. Si tratta di far scorrere una frequenza elettrica e bisogna cercare di farlo con il corpo il più possibile a riposo per avere il minimo margine di errore e un buon livellamento di tutti i fluidi circolanti. Calcola che già così hai un margine attorno al 4-7% di errore. Più è bassa la frequenza cardiaca e stabile la pressione minore è il movimente dei liquidi nel corpo maggiore è il loro livellamento e minore è quindi il margine di errore che ha la lettura. Da spiegare ai minimi termini non è semplice.

La bio si basa su due misurazioni, la resistenza e la reattanza. La prima è il passaggio di una corrente elettrica che non è altro che la forza che un conduttore oppone al passaggio della corrente. I tessuti con poco grasso sono ottimi conduttori, e sono ricchi di liquidi che oppondono a una corrente alternata un bassa resistenza.
La seconda è la forza che un condensatore va a opporre al passaggio di una corrente elettrica. Le nostre cellule nell’organismo si comportano esattamente come fossero dei condensatori biologici e oppongono alla corrente con una resistenza capacitiva. La reattanza quindi è una misura di tipo indiretto delle nostre membrane cellulari integre ed è proporzionata alla massa cellulare del nostro corpo. Ora se un corpo sta in piedi il livellamento dei fluidi su cui si basa poi il tutto, diventa più difficile ( non c'è proprio, perché anche la gravità in certo modo ci mette del suo) che se un corpo è sdraiato, quindi un corpo che fa la misurazione in piedi avrà un margine di errore maggiore rispetto ad uno supino.

@casapangea ti ringrazio della spiegazione soprattutto perché non è facile semplificare i concetti, tu invece sei stata molto chiara. Lo chiedevo perché il centro chirurgico che mi seguiva nel mio percorso, eseguiva la bia facendoci sdraiare mentre, andando a farla nelle farmacie, mi sono accorta che usano uno strumento (immagino più pratico) in cui però si è in piedi. Ti ringrazio ancora!!!!