E non finisce qua...
lino8234
Post: 10 Member
7 giorni..meno 2,5 kg. E non sono liquidi
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Commenti
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Bravo1
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Bravissimo ,complimenti1
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Grazie..0
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Vorrei davvero sapere cm fai!si può?0
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agosto 2, 2017 2:47
Vorrei davvero sapere cm fai!si può?
Cita
Certo .. con la chetogenica .. 0 carbo! E vedi risultati certo non è semplice farla ma con l impegno e la motivazione si riesce .0 -
> @lino8234 ha detto:
> agosto 2, 2017 2:47
> Vorrei davvero sapere cm fai!si può?
> Cita
>
>
> Certo .. con la chetogenica .. 0 carbo! E vedi risultati certo non è semplice farla ma con l impegno e la motivazione si riesce .
Mi spieghi cos è la chetogenetica?scusa l ignoranza0 -
Scusa l ignoranza mi spieghi cos è la chetogenetica?0
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> @lino8234 ha detto:
> > @iside042017 ha detto:
> > Scusa l ignoranza mi spieghi cos è la chetogenetica?
>
> Macché ignoranza..
http://m.my-personaltrainer.it/alimentazione/esempio-dieta-chetogenica.html
Ecco dacci un occhio..0 -
Grazie0
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Ottimo risultato...ma per quanto tempo puoi alimentarti così? Prima o poi dovrai inserire carbo1
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> @lino8234 ha detto:
> 7 giorni..meno 2,5 kg. E non sono liquidi
Ma non è nemmeno grasso glielo garantisco...0 -
Ecco cosa ne penso io:
chetogenica
Personalmente reputo la dieta chetogenica un metodo piuttosto estremo e non credo che la sua applicazione possa definirsi deontologicamente corretta; tuttavia, come molti clinici dimostrano, talvolta è necessario agire in maniera rapida sull'obesità per salvaguardare la salute del paziente critico. Dal canto mio, lascio ai medici la responsabilità di valutare ed applicare un regime dietetico del genere.
La dieta chetogenica PROTRATTA e SCOMPENSATA può favorire la manifestazione di:
Acidosi (molto grave) o comunque abbassamento del pH sanguigno
Affaticamento epatico
Affaticamento renale
Disidratazione sistemica
Malori di vario genere, come ipoglicemia e pressione bassa che possono esordire con un black-out
Ipovitaminosi, deficit salino e di fibra alimentare
Alterazioni dell'umore e astenia dall'attività fisica
Depauperamento del tessuto muscolare.
E' curioso verificare come molti dei sintomi e dei segni clinici sopra citati siano comuni almarasma!
La dieta chetogenica NON può e NON deve essere praticata a lungo e, qualora si decida di intraprenderla, sarebbe opportuno rammentare che è necessario alternare periodi di chetogenesi a giorni di ripristino delle scorte di glicogeno. L'organismo necessita di circa 180g/die di carboidrati per funzionare in maniera efficace ed efficiente (nonostante 50-100g dovrebbero prevenire la chetoacidosi - Calloeay 1971)... ma ciò significa anche che seguendo la dieta chetogenica non si potrà MAI godere di una forma psico-fisica OTTIMALE.6 -
Sottolineo che il commento postato sopra é stato copiato per intero da un link presente in questa discussione qualche post fa.0
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quasi quasi provo...ho da perdere 5 kg...0
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Le patologie nelle quali le diete chetogeniche hanno dimostrato effetti positivi sono le seguenti: · Obesità · Diabete di tipo 2 · Sindrome dell'ovaio policistico · Stati di rischio cardiovascolare · Acne · Epilessia · Cefalee a grappolo · Malattia di Alzheimer · Malattia di Parkinson · Atassia di Friedreich · Sclerosi laterale amiotrofica · Malattie genetiche della funzione mitocondriale· Tumori del cervello · Carcinomi gastrici e prostatici.
Tratto dal libro " Le diete chetogeniche" di Fabio Piccini.
Un buon libro, chiaro ed esaustivo0 -
Allora... Intanto quella postata in questo link:http://m.my-personaltrainer.it/alimentazione/esempio-dieta-chetogenica.html
Ecco dacci un occhio..
NON e' una chetogenica. E' un'iperproteica. La chetogenica prevede che la maggior parte delle kcal derivi da grassi e le proteine non devono essere tante!
Altre considerazioni da fare:leledipaola ha scritto: »La dieta chetogenica PROTRATTA e SCOMPENSATA può favorire la manifestazione di:
Acidosi (molto grave) o comunque abbassamento del pH sanguigno
Questo e' un falso, perche' mischia stati qualitativamente differenti (chetoacidosi e chetosi fisiologica). In un soggetto sano, la chetosi fisiologica non puo' mai trasformarsi in acidosi perche' la concentrazione di chetoni nel sangue viene regolato dall'insulina. Quindi, se il soggetto puo' produrre anche minime quantita' di insulina, l'acidosi non e' possibile.leledipaola ha scritto: »Affaticamento epatico
Studi hanno dimostrato come in realta' uno stato di chetosi protratto per lungo tempo non affatica il fegato in maniera di versa dalla metabolizzazione di altri nutrienti.leledipaola ha scritto: »Affaticamento renale
Questo puo' essere vero per un'iperproteica. Come detto sopra, la chetogenica NON e' un'iperproteica!leledipaola ha scritto: »Disidratazione sistemica
Anche questo non e' fisiologicamente corretto. E' vero che in chetosi, non essendoci piu' scorte di glicogeno muscolare, abbiamo meno acqua (perche' ogni grammo di glicogeno si lega con 2-3g di acqua). Ma questo e' tutto, l'idratazione non viene influenzata dallo stato di chetosi. Se una persona beve regolarmente (cosa fra l'altro auspicabile con qualunque regime alimentare), non si puo' disidratare. E' tuttavia opportuno, data la minor ritenzione di liquidi, aumentare leggermente l'uso di sale per mentenere un buon equilibrio degli elettroliti.leledipaola ha scritto: »Malori di vario genere, come ipoglicemia e pressione bassa che possono esordire con un black-out
Anche questo e' un falso. Ovvero, puo' essere vero nei primi giorni. Una volta stabilizzato lo stato di chetosi invece la glicemia rimane stabile nei parametri ottimali. In chetosi non si hanno "down" energetici proprio grazie al fatto che la glicemia non ha alcun tipo di sbalzo e non esiste l'effetto post-prandiale.leledipaola ha scritto: »Ipovitaminosi, deficit salino e di fibra alimentare
Anche questo e' un falso. Questi non sono effetti della chetosi ma sono effetti di un'errata alimentazione!
Mangiare verdura e frutta e'importante. Ricordiamoci che per mantenere la chetosi basta limitare l'introito di carboidrati sotto ad un certo range (variabile a seconda dell'attivita'). Ma anche stando sotto ad un range di 15g di cho per giorno:
1. Le verdure sono composte in maggior parte da fibre, che sono carboidrati NON metabolizzabili dagli umani (quindi possiamo mangiare quante fibre vogliamo, non influenziamo la chetosi).
2. La frutta. basta calcolare quanto fruttosio hanno e stare sotto quella soglia. Moltissima frutta ricca di vitamine ha comunque poco zucchero. Inoltre, cosa interessante, sotto una certa soglia il fruttosio e completamente insulino-indipendente (cosa che avvantaggia anche l'assorbimento delle vitamine che usano l'insulina per penetrare nella membrana cellulare).
3. Deficit salino: come ho scritto sopra, basta aumentare un po' la salatura e far ovviamente attenzione anche all'assunzione sufficiente di potassio e magnesio (ma sono cose da tenere a bada in ogni alimentazione).leledipaola ha scritto: »Alterazioni dell'umore e astenia dall'attività fisica
Anche qui... Calcola che io ho aumentato le mie performance proprio grazie alla chetosi. Si ha energia a disposizione sempre, senza dipendere dalla presenza di glicogeno. Nei miei esperimenti, ho persino corso 17km dopo un digiuno di 36 ore, battendo il mio record personale (fatti tutti sotto i 5min/km). E non sono un runner (ho iniziato a correre da poco).leledipaola ha scritto: »Depauperamento del tessuto muscolare.
Anche questo e' un falso. E' vero che, non essendoci piu' glicogeno muscolare (e acqua che lo lega), i muscoli sono leggermente meno "pompati". Ma la massa muscolare rimane quella che e'. Anzi, lo stato di chetosi fa in modo che la massa magra venga preservata il piu' possibile!leledipaola ha scritto: »La dieta chetogenica NON può e NON deve essere praticata a lungo e, qualora si decida di intraprenderla, sarebbe opportuno rammentare che è necessario alternare periodi di chetogenesi a giorni di ripristino delle scorte di glicogeno. L'organismo necessita di circa 180g/die di carboidrati per funzionare in maniera efficace ed efficiente (nonostante 50-100g dovrebbero prevenire la chetoacidosi - Calloeay 1971)... ma ciò significa anche che seguendo la dieta chetogenica non si potrà MAI godere di una forma psico-fisica OTTIMALE.
Anche questo non corrisponde al vero, dal momento che i sistemi glucosio dipendenti vengono comunque alimentati in maniera ottimale grazie alla gluconeogenesi. In sostanza, abbiamo sempre il livello giusto di energia - sia in termini di chetoni (che alimentano tutti i muscoli e fino al 70% il sistema nervoso) che di glucosio (che alimenta il resto).0 -
concetta79mfp ha scritto: »Ottimo risultato...ma per quanto tempo puoi alimentarti così? Prima o poi dovrai inserire carbo
Su questo, e' opportuno dire che:
1. Non esistono studi riferiti all'uso della chetogenica a lungo termine. Esistono tuttavia persone che adottano la chetogenica come "stile alimentare" standard (io sono uno di questi).
2. Personalmente ritengo che la chetogenica, per quanto efficace, non dia alcun vantaggio a lungo termine per chi vuole comunque alimentarsi ANCHE con carboidrati. Intendo dire che il modo migliore di dimagrire, per chi vuole mangiare TUTTO, sia dimagrire mangiando TUTTO, pero' educandosi a farlo correttamente. Altrimenti, smessa la chetogenica, uno probabilmente ritorna alle medesime abitudini che l'hanno condotto ad essere sovrappeso (o obeso).
3. I carbodirati, diversamente da proteine e grassi, non sono un macronutriente essenziale. Il nostro organismo ha circa una cinquantina di vie metaboliche per convertire "altro" in glucosio. Quindi si puo' stare senza carboidrati senza problemi. Importante e' nutrirsi bene e soprattutto fare molta attenzione ai microelementi (vitamine, minerali, ecc).0 -
Ammettendo ciò che dici ( e tu sai come la penso , ne abbiamo discusso parecchio), l'importante é che non fai sport di endurance o attività fisica intensa di lunga durata, altrimenti l'insufficiente quantità di glicogeno porta a danni muscolari non riparabili e a stati infiammatori permanenti. Ricorda che l'essere umano é fatto per correre, camminare anche sotto sforzo per più ore, e non solo per fare palestra 4 giorni a settimana per 1h e mezzo e il resto seduti. Nel periodo paleozoico dormivano fino 15 -17 ore al giorno per sopperire agli stati di affaticamento e comunque mangiavano anche molte radici e tuberi ricchi di amidi che permettevano una buona riserva di glicogeno, visto che non tutti i giorni riuscivano a procurarsi carne o pesce ( in realta carne , pesce e grassi erano la parte meno consistente della loro alimentazione e quella che comportava più dispendio energetico per essere ottenuta).Ora noi non possiamo più dormire così tanto e lo sbilanciamento fra zuccheri e amidi rispetto a grassi e proteine in soggetti moderni che hanno un'attività decisamente modesta non é una grandissima idea. Per il resto ti rimando alle discussioni giá fatte. Per ciò riguarda i cereali integrali... gli antinutrienti e i non nutrienti sono il minore dei problemi se confrontati ai residui di raffinazione dei cereali brillati che prevedono oltre all'utilizzo di glucosio anche quello di talco oltre ad altre sostanze poco salutari e la perdita anche di sali minerali importanti che comunque vengono assimilati nonostante gli antinutrienti e i non nutrienti che nel nostro corpo hanno comunque ( per quanto strano) una funzione importante... evitare l'affaticamento del pancreas, creano massa morbida fecale e stimolano la corretta combinazione di flora intestinale grazie alla fermentazione ( che deve essere composta dall'80% di batteri "buoni" e dal 20% di batteri " cattivi" per la stimolazione immunitaria) per ció che riguarda i non nutrienti. Per ciò che riguarda gli antinutrienti beh anche loro hanno un importante compito che é quello di limitare l'eccessiva assunzione di alcune sostanze, e ripeto... limitare e non impedire totalmente ( cosa ben diversa) . Logicamente non bisogna esagerare ne in crusca ne in assenza di "crusca"... per di più alcuni antinutrienti sono presenti anche in cibi animali come le tossine e le amine presenti nei pesci, nei crostacei, nei derivati del latte e nel latte stesso o le amine eterocicliche che sono presenti nelle carni cotte , quindi dovresti mangiare carne cruda appena macellata che però é di improbabile ottenimento e comporta altri rischi... poi ci sono i componenti tossici come i prodotti di decomposizione ( es. uno su tutti l'ammoniaca) o gli antibiotici e gli ormoni presenti nelle carni e nel latticini che possono essere naturali o di sintesi e che possono interferire con il nostro sistema ormonale, per ciò che riguarda i grassi ci sono le tossine date dal normale irrancidimento ( per essere coerente con la salute dovresti pressare l'olio subito e mangiare i grassi animali solo da carne non frollata e appena macellata) . Insomma ciò che tu vuoi evitare non puoi evitarlo perché le regole igieniche attuali per il trattamento delle derrate alimentari per evitare intossicazioni batteriche e malattie trasmissibili da animale a uomo ( per fortuna) lo impediscono . Ecco perché comunque sia, qualunque nutrizionista ti indicherà sempre e comunque una dieta rispettosa della piramide alimentare mediterranea. Te lo dico, perché non c'e come vivere nel mondo dell'agonismo, per avere a che fare 365 giorni all'anno con nutrizionisti e medici che giorno e notte ti bombardano con sta piramide alimentare ( e gli atleti hanno delle alimentazioni calibratissime che fanno uscire di testa chiunque debba provvedere ai loro pasti) Unica eccezione sono i culturisti che però a 50-55 anni ( alcuni prima) iniziano il loro decadimento a livello di salute, anche se il fisico apparentemente regge ( come le mele bellissime fuori ma con un bruco che dentro le ha rosicchiate). E ne conosco vari, purtroppo che ora sono alle prese con problemi di insufficienza renale o epatopatie a volte anche gravi.
Poi come dicevo, siete tutti grandi e vaccinati... quindi fate come volete, ma vi abbiamo avvisato. E ripeto... non leggete i link di rimando dei blog di sedicenti nutrizionisti , ma richiedete alle università gli interi studi a cui i link si riferiscono e leggeteli per intero. Perché i link di 10 pagine sono sempre decontestualizzati e non riportano mai la vera tesi di studio a cui si riferiscono ne il reale preambolo che contiene le motivazione, le condizioni di studio, i parametri di analisi e i limiti dello studio e delle analisi fatte durante lo studio e men che meno le condizioni dei soggetti partecipanti allo studio e dei soggetti di campione. Tutte cose importantissime per comprendere il senso reale delle pagine riportate nei link di cui vi fate forti, senso reale che spesso é l'esatto contrario di ciò che con quei link vogliono farvi credere.
E da ora chiudo il capitolo chetogenico... per ció che mi riguarda ognuno é libero di farsi del male o del bene come vuole, purché poi accetti di buon grado anche le conseguenze future a lungo termine ...0 -
casapangea ha scritto: »Ammettendo ciò che dici ( e tu sai come la penso , ne abbiamo discusso parecchio), l'importante é che non fai sport di endurance o attività fisica intensa di lunga durata, altrimenti l'insufficiente quantità di glicogeno porta a danni muscolari non riparabili e a stati infiammatori permanenti.
Non ho ancora trovato riferimenti in merito a questo (ho ben presente i libri che mi hai suggerito, ma ci mettero' del tempo a leggere tutto).
Diversamente, ci sono studi che affermano il contrario. Ovvero, l'utilizzo dei corpi chetonici riduce lo stress ossidativo (questo perche' la dimensione dei corpi chetonici e' piu' piccola e non ha bisogno di insulina per penetrare nella membrana cellulare) e diminuisce drasticamente le infiammazioni (cosa che ho sperimentato anche su me stesso - e' uno dei motivi per cui preferisco stare in chetosi, dal momento che le infiammazioni praticamente non esistono). E per quanto riguarda le infiammazioni, considera che tempo addietro il medico mi aveva persino prescritto degli antiinfiammatori, dal momento che l'attivita' fisica mi procurava continuamente gonfiori e fastidi. Ma non ha saputo prescrivermi un protocollo alimentare e/o di allenamento in modo da evitare la cosa alla radice.casapangea ha scritto: »Ricorda che l'essere umano é fatto per correre, camminare anche sotto sforzo per più ore, e non solo per fare palestra 4 giorni a settimana per 1h e mezzo e il resto seduti.
Se ti puo' interessare, qui c'e' uno studio condotto proprio su atleti che fanno ultramaratone e sono ketoadattati:
https://goo.gl/rb8uir
Di fatto, la chetosi e' usata proprio da alcuni atleti di endurance. Non viene praticamente mai usata da atleti per attivita' ad alta intensita' invece.
(purtroppo anche in questo caso il campione preso in considerazione e' piccolo... ma tant'e')casapangea ha scritto: »E ripeto... non leggete i link di rimando dei blog di sedicenti nutrizionisti , ma richiedete alle università gli interi studi a cui i link si riferiscono e leggeteli per intero. Perché i link di 10 pagine sono sempre decontestualizzati e non riportano mai la vera tesi di studio a cui si riferiscono ne il reale preambolo che contiene le motivazione, le condizioni di studio, i parametri di analisi e i limiti dello studio e delle analisi fatte durante lo studio e men che meno le condizioni dei soggetti partecipanti allo studio e dei soggetti di campione. Tutte cose importantissime per comprendere il senso reale delle pagine riportate nei link di cui vi fate forti, senso reale che spesso é l'esatto contrario di ciò che con quei link vogliono farvi credere.
Su questo, sono d'accordissimo con te!
0 -
Comunque vorrei sottolineare che:2. Personalmente ritengo che la chetogenica, per quanto efficace, non dia alcun vantaggio a lungo termine per chi vuole comunque alimentarsi ANCHE con carboidrati. Intendo dire che il modo migliore di dimagrire, per chi vuole mangiare TUTTO, sia dimagrire mangiando TUTTO, pero' educandosi a farlo correttamente. Altrimenti, smessa la chetogenica, uno probabilmente ritorna alle medesime abitudini che l'hanno condotto ad essere sovrappeso (o obeso).
E lo dico da "fan" della chetogenica (quella con verdure, frutta, poca carne e normoproteica).0 -
E - onde evitare incomprensioni - sottolineo anche di non essere un medico ne' un nutrizionista.
Sconsiglio a chiunque di approcciare la chetogenica senza parlarne col proprio medico.1 -
Uhmmm .... posso dirti che prima di un Ironman, di un ultratriathlon ( Swissman , Isklar Norseman ad esempio), di una ultramaratona, ultratrail in montagna o imprese simili i piatti di pasta e patate non si contano nei giorni precedenti. Te lo posso assicurare perché lo vedo, é il mio mondo e lo vivo quotidianamente non solo perché pratico il triathlon, ma anche perché arbitro gli Ironman e gli ultratriathlon e gli atleti professionisti non hanno diete chetogene... cosi come anche anche i complementi alimentari da loro usati in gara sono tutti carboidrati con solo piccole parti di proteine e che contengono semi oleosi e/o burro di frutta a guscio, sono in barrette , in gel, in forma liquida( questi ultimo carbo puri) e da ultimo molti atleti professionisti si portano le patate lesse in piccoli contenitori disposti nei vari posti di rifornimento da abbinare a ciò che viene fornito fresco dagli organizzatori come banane, mele, cioccolato fondente, arance per le vitamine. In compenso vedo mollare chi non ha un apporto energetico da carbo sufficiente , quelli della carne secca sotto sforzo come li chiamiamo noi , gente che vive in palestra a suon di proteine per definirsi e aumentare la massa e vuole fare triathlon per dimostrare non si sa bene cosa, ma che già durante un olimpico ha serissimi problemi per carenza di energie ( e sono solo 1,5-2 ore di gara ) . La piramide leggermente sbilanciata sui carbo ( ma solo leggermente) vale anche per le ultramaratone o per gare come la Patruille des Galciers o la Yukon Arctic Ultra , o le maratone nei deserti , dove si corre per più giorni consecutivi senza tregua e con pochissime ore di sonno ( nella Yukon Arctic Ultra 2-3 ore ogni 24. vinta da un bleniese nel 2012 e dal suo socio della val Mustair nel 2013 entrambi guardiani del passo del Lucomagno dove mi alleno in estate quando posso)
Attività in cui attualmente eccellono gli atleti svizzeri, atleti che seguono le direttive dietetiche proposte da swissolympic che si rifanno proprio alla piramide mediterranea. Quindi ti consiglio di leggere per intero lo studio da te citato al riguardo degli atleti ( a partire dal preambolo) e non solo gli spezzoni che trovi in internet. Io mi alleno quotidianamente con 5 Ironman di cui uno Pro e riso, patate e pasta ne vanno a vagonate anche a "merenda" e non solo ai pasti principali0
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